Sounding New

giovedì 31 gennaio 2008

 

The Rogers Sister: eccitante imperfezione Punk

Il 23 Gennaio gironzolavo malinconicamente e senza meta per la città, quando infreddolito ho deciso di infilarmi in un bar. La radio mandava un vecchio pezzo dei B'52. Era "Dance this mess around".
Mi è venuta immediatamente un’incredibile voglia di musica con voci femminili. Mi è poi tornato alla mente che lì vicino c'era il negozio di musica che faceva al caso mio. Ho pagato il mio caffè e mi sono proiettato in negozio. Ho iniziato a scartabellare tra i vinili e i Cd, assetato di voci femminili involontariamente sexy, gioiellini sul filone dell’etichetta di Olympia, Kill Rock Star.
Ho Scelto alcuni CD e mi sono messo ad ascoltarli: Sleatter Kinney, Bikini Kill, Bratmobile, altri gruppi lesbo femministi, i Destroy All Monster (anche se ce l’ho già, l’ho riascoltato lo stesso perché la voce di Niagara resta sempre più eccitante di qualsiasi film di Selen), e poi…The Rogers Sister. Perfette, quello che cercavo. Anzi imperfette e quindi proprio per questo ciò che volevo. Subito ad attrarmi la copertina. Di una povertà assoluta. Un collage di foto sbiadite di Bush, Tom Cruise, Micheal Jackson e altri divi americani con la banda nera sugli occhi come per difenderne la privacy, mescolati a foto di attricette porno. Nell’altro lato l’immagine dei tre musicisti... le ragazze sono effettivamente molto carine, il bassista direi di no ma chi se ne frega.
Già dal primo brano non ho dubbi, questo è quello che voglio. Una cavalcata garage punk semplicissima, scarna e fresca. Le voci delle due sorelline Rogers sono eccitantissime. Leggermente stonate come scelta stilistica, ma molte precise in alcuni passaggi, con una voglia di vivere e divertirsi che si sente raramente in giro. Le canzoni si susseguono una più trascinante dell’altra. Tutte piuttosto simili, il fatto è che è proprio così che deve essere, guai se dovessero cambiare. Dopo ripetuti ascolti le voci delle due giovani musiciste diventano un’esigenza fisica. Sono talmente eccitanti che le consiglio alle coppie che accusano stanchezza sessuale.
A me ogni volta che metto su il cd viene voglia di partire con Jennifer e Laura Rogers a bordo di una Citroen Squalo in giro per l’Europa. Ogni tanto fa capolino la voce di Miyuki Furtado il bassista del trio, figura ovviamente di secondo piano, ma che svolge egregiamente la sua funzione con quel timbro nasale e metallico che, (pazzesco!!!), ricorda incredibilmente Fred Schneider dei B’52. I suoi giri di basso, elementari ed istintivi rappresentano le fondamenta migliori dove appoggiare i giri sghembi di chitarra e le azzeccate melodie vocali delle due fanciulle. Ripeto, le Roger Sister non rappresentano nulla di nuovo, nulla di originale, fanno garage punk, come esiste da più di trent’anni, che entra in collisione con il migliore post punk dei primissimi ottanta, un frullato ben riuscito di Sonics, Esg, ma lo fanno con una carica e voglia di divertirsi irresistibile e difficile da trovare in giro attualmente. Poi mi capita di leggere che sono state definite veramente le eredi dei B’52. E così il cerchio si chiude.

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martedì 29 gennaio 2008

 

Girl Talk: Cultura Sampladelica

Mash up, Bastard pop, Cutups, Remix non autorizzati: tutto questo e molto di più. Un'opera che potremo definire enciclopedica per la quantità di samples presenti. 164 per l'esattezza. Una capacità sorprendente nel rendere omogeneo il diverso, armonico l'opposto.
Un talento straordinario nella capacità di unire, mescolare, fare il gioco delle tre carte e ogni volta stupirci. Hip Hop, Rock, Electro, Metal, Funk, R'n'B, Pop e chi più ne ha più ne metta.
Voci nere, schitarrate distorte, sinth elettrici, 808 a profusione, pianoforti sognanti e scariche di adrenalina. Un'opera mondo decisamente sopra le righe, pacchiana e kitsch, per bulli di periferia e archeologi del montaggio sonoro. Stato dell'arte della cultura sampladelica moderna, unione e collisione di mondi, Occidente e Oriente, negritudine e birra irlandese.
Muhammad Ali che schiaffeggia Kate Moss, Vikram Chandra che balla la breakdance, William S. Burroughs con i super poteri. Disomogeneo, frammentato, paradossale e ironico, grasse risate e pensieri profondi.
Compressione dello spazio-tempo, gli anni 80, gli anni 60, il 2007 e il "qui e ora", frullati e sparati direttamente sulle nostre sinapsi.
Entropia come energia di creazione, la teoria della complessità spiegata dal dott. Grandmaster Flash.
Girl Talk (aka Gregg Gillis); Night Ripper uscito per Illegal art
Alcuni esempi nel Player di Soundingnew.

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sabato 26 gennaio 2008

 

DFA mixes free Download!

La DFA records non ha bisogni di molte presentazioni, nasce alla fine del 2001 in quel di New York da un idea di James Murphy (LCD Soundsystem) e Tim Goldsworthy (già co-fondatore della Mo'Wax di James Lavelle).
In circa 6 anni di vita la DFA è ormai un etichetta di riferimento, riuscendo ad inserirsi e contribuendo all'affermarsi di quel filone musicale fatto di Electro-Rock, Disco-Punk, Punk-Funk in enorme espansione proprio in questi ultimi anni. La forza della suo successo sta proprio nel essere apprezzata sia dai rockettari che ai sostenitori della Dance. Le influenze del loro sound si possono rintracciare in quegli artisti che nel periodo 1978-1982 fecero nascere il Punk-Funk tra cui le ESG (delle quali ne abbiamo parlato qui) i Talkin heads e i Liquid Liquid.

Un'etichetta che può vantare nel suo catalogo artisti come The Rapture, Radio 4, Juan Maclean e ovviamente LCD Soundsystem, e inoltre un miriade di remix di altissimo livello raccolti in "The DFA RemixesChapter One e Chapter Two"

Nel sito della DFA è possibile scaricare gratuitamente due nuovi mix realizzati da due dei loro artisti di punta Juan Maclean and Shit Robot.

Scarica il DFA mixes winter 2008

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Thurston Moore: porno soundtrack?

A Milano esiste un negozietto dal nome dissacrante Bloodbuster, isola felice per tutti i patiti di cinema indipendente, dove è possibile trovare rarità di qualsiasi genere. Varcata la soglia entrerete in un mondo fatto di raggi laser, urli strozzati, schizzi di sangue, coltelli e motoseghe in azione, guepiere e tacchi a spillo, sirene della polizia e dialoghi nonsense. I generi reperibili spaziano dal poliziottesco anni 70 ai b-movie fantascientifici, dalla commedia sexy all'italiana, fino allo splatter della Troma.
Se vi capita di passare dalle parti di Porta Venezia a Milano, entrateci anche solo per curiosità, anche perché è il posto più probabile dove trovare il dvd Extra Action (And Extra Hardcore) di Richard Kern la cui colonna sonora è di Thurston Moore dei Sonic Youth.
Il titolo potrebbe farci pensare che Thurston Moore abbia deciso di fare la colonna sonora di un pornazzo qualsiasi, ma non facciamoci trarre in inganno. Premettendo che non l'ho ancora visto, ma conoscendo Richard Kern (non di persona) sono convinto che non si possa parlare di porno nel senso stretto del termine.
Richard kern è un fotografo, film maker, appartenente a quel filone cinematografico definito "cinema della trasgressione"(insieme a Nick Zedd, Kern è uno dei più importanti esponenti del genere) un genere che potremmo definire di "resistenza".
Resistenza sia contro il sistema culturale americano imperante, sia contro la censura dei media tradizionali. Una resistenza attuata mediante la trasgressione e la provocazione, componenti essenziali nella loro visione politico-artistica.
Le opere di questo particolare genere sono intrise di cultura bassa e popolare, spesso sono cortometraggi lunghi appena cinque minuti, prodotti low budget, profondamente influenzate dal Punk, e dalla cinematografia indipendente americana anni sessanta (Warhol su tutti).
Personaggi come Richard Kern, Nick Zedd, Lydia Lunch sono alcuni degli artisti di questa scena, indissolubilmente legata alla corrente no wave di New York (famosa soprattutto in campo musicale, con protagonisti di maggior "successo" come James Chance & the Contorsions, Teenage Jesus & the Jerks, i Mars e i D.N.A.). Lydia Lunch in particolare è figura poliedrica, attrice, musicista scrittrice e performer ed è anche la voce in "Death Valley ‘69", brano appartenente all'album Bad Moon Rising dei Sonic Youth di cui Thurston Moore è cantante e chitarrista. Indovinate chi è il regista del video di quest'ultima canzone? E' proprio Richard Kern.


Per chi volesse approfondire queste tematiche è uscito New York Underground Collection (RaroVideo) una raccolta di cortometraggi realizzati da Kern e sottotitolati in italiano. In campo musicale consigliamo l'ormai classica No New York (Antilles, 1979 / Lilith-Goodfellas, 2005) prodotta da Brian Eno.

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giovedì 24 gennaio 2008

 

Vita su marte: il Pensatore in esilio.

Ma chi avrebbe mai pensato che la statua di Rodin sarebbe finita su Marte per una mostra interplanetaria?
Leggo dal Corriere della Sera online: "(..)una collinetta? Un semplice gioco di ombre? O veramente si tratta di qualche strana creatura marziana? Probabilmente non è il famoso omino verde quello scovato sulle alture del pianeta rosso ma un'insolita roccia(...)Dalle colline si intravede, infatti, un misterioso omino, apparentemente di colore verde che passeggia indisturbato"
Le sonde che scorrazzano allegramente per Marte scattando, come fossero in vacanza, foto di questo pianeta lontano anni luce hanno ripreso una strana forma, un qualcosa che potrebbe assomigliare ad un essere umano.
Ora, dalle foto non mi sembra che questo strano omino passeggi indisturbato, magari fumandosi anche una sigaretta.
Osservando lo scatto di Spirit, che nel frattempo ha sicuramente caricato questa foto su flickr, si nota invece una certa rassomiglianza con un'opera famosa di Rodin: "Il Pensatore".
E questa la dice lunga: non proprio sulla questione dell'esistenza o meno di forme di vita extraterrestri, domanda legittima ma da rivolgere agli scienziati della NASA o agli esperti di Area 51, colpisce invece il fatto che il pensatore sia stato mandato in esilio così lontano.
Ipotesi:
Invitato a presiedere una mostra extraterrestre?
Costretto a una fuga
Semplicemente in ferie?
Oppure ostaggio dei simpatici omini verdi? (Aspettiamo impazienti la richiesta di riscatto.)
Mi viene però da "pensare" che una statua di quel rango possa certo permettersi capricci intergalattici, snobbando la terra perché ormai di pensatori veri e propri non se ne trovano neanche se di pietra; la mia conclusione è una fuga volontaria alla ricerca di una pace cosmica e lontano dal caos materiale non pensante di pianeta terra.

Allora buone vacanze amico pensatore.
Ci mancherai, mandaci almeno una cartolina, ci farebbe piacere sapere come stai!

Bling from Mars

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mercoledì 23 gennaio 2008

 

ESG: alle origini del Punk Funk!

Soltanto dieci anni or sono, riuscire ad ascoltare brani di gruppi semi sconosciuti era, se non impossibile almeno molto difficile; per chi come me mangiava letteralmente le riviste di musica, era sempre una sofferenza dover leggere intere biografie, restarne affascinato e nonostante ciò non capire esattamente che musica facesse la band in questione.
Le ESG erano un gruppo di questi, se ne leggeva molto sulle riviste specializzate e non se ne ascoltava nemmeno una nota.
Per rifarmi ho messo nel player qui di lato 4 tra le loro canzoni più rappresentative "UFO",
" You are no good", "Dance" e "Moody"
Le ESG sono quattro sorelle nate nel sud del bronx, Deborah (basso, voce), Marie (congas, voce), Renee (voce, chitarra), and Valerie (batteria), le loro pietre portafortuna erano Emerald, Sapphire e Gold, (Smeraldo Zaffiro e Oro) da cui ESG. La loro musica è direttamente influenzata dal loro amore verso James Brown , la Motown e la musica latina.
Il primo loro EP esce per la 99 records in unione con la Factory records (del mitico Tom Wilson) dove troviamo tre tra i brani più rappresentative della loro musica e cioè "UFO"," You are no good" e "Moody" quest'ultimo un brano che potremo definire proto-house.
La loro è una musica ossuta, scabra, fatta di percussioni, chitarre graffianti e stridule e soprattutto un basso funk vigoroso a fare da collante.
Richard Mcguire dei Liquid Liquid (anche loro inizialmente sotto la 99 records) presente durante la loro prima esibizione ricorda: "Sbalorditivo. Le canzoni si reggevano sul nulla. Un paio di bacchette schioccanti e una semplice linea di basso"
Le ESG hanno rappresentano quella perfetta fusione tra musica disco e musica punk; un funk ridotto all'osso, dove viene messo al centro dell'attenzione dell'ascoltatore soprattutto il lato ritmico del brano, l'intenzione è di isolare la parte più ballabile e di farne il centro della canzone. Un idea che diventerà la cifra stilistica di tutto l'hip hop a seguire, sarà infatti proprio il ritaglio di un break (la parte ritmica di un brano) messo in loop a costituire l'ossatura, il groove del brano stesso. Proprio per questa loro caratteristica i campioni prelevati dai loro brani nelle successive produzioni Hip-Hop non si contano.
Rene, una delle tre sorelle, in un intervista dichiaro:"non mi sento un gruppo disco, non mi sento un gruppo funk, magari come dice Rick james, Punk-funk. Sento che siamo proprio qui, al centro di tutto, e abbiamo qualcosa per tutti."
Le ESG saranno ricordate negli anni successivi per aver influenzato sia produttori Hip-Hop, sia molti dei gruppi punk funk di nuova generazione.
L'etichetta Soul Jazz nel 2000 ha pubblicato una raccolta con il loro materiale migliore dal titolo A South Bronx Story.
Buon ascolto!


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Robots in Disguise: the sex has made me stupid


Le Robots in Disguise sono due ragazze electro punk inglesi che si fanno chiamare Dee Plume e Sue Denim.
In questo nuovo lavoro non si discostano molto dal loro immaginario fatto di fantascienza di serie B, sesso, immagini adolescenziali e ironia,
divertente il video e allegra la canzone, aspettiamo il remix da parte dei justice di turno per fargli fare il salto di qualità... tra le Chick on speed e i Peaches.

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martedì 22 gennaio 2008

 

Il libro: "Generazione ballo/sballo" versione aggiornata!

A dieci anni dalla sua pubblicazione, esce la versione aggiornata (in inglese) di un libro fondamentale sulla storia della musica dance e non solo, da noi tradotto in "Generazione ballo/ sballo". La nuova versione avrà sei capitoli nuovi e saranno analizzati nuovi generi come grime, microhouse, dubstep, il garage e molti altri.

Maggiori informazioni qui
Inoltre vi segnalo il sempre interessante blog di Simon Reynolds

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Coachella: line up definitiva!

Visto che qualche giorno fa in un post avevo presentato un "fake" del poster del Coachella, ora vi posto quello definitivo e ufficiale e aggiungo pure la lista degli artisti presenti.

FRIDAY, APRIL 25: Jack Johnson, The Verve, Raconteurs, The Breeders, Fatboy Slim, Tegan and Sara, Madness, The Swell Season, The National, Animal Collective, Slightly Stoopid, Mum, Sharon Jones & the Dap Kings, Stars, Battles, Aesop Rock, Midnight Juggernauts, Does It Offend You, Yeah?, Minus the Bear, Spank Rock, Dan Le Sac Vs Scroobius Pip, Diplo, Adam Freeland, Santo Gold, Jens Lekman, John Butler Trio, Vampire Weekend, Dan Deacon, Architecture in Helsinki, Sandra Collins, Busy P, Cut Copy, Black Lips, Datarock, Professor Murder, Reverend and the Makers, The Bees, Porter, Rogue Wave, Modeselektor, American Bang, Lucky I Am
SATURDAY, APRIL 26: Portishead, Kraftwerk, Death Cab for Cutie, Cafe Tacuba, Sasha & Digweed, Rilo Kiley, Dwight Yoakam, M.I.A., Hot Chip, Cold War Kids, Stephen Malkmus & the Jicks, DeVotchKa, Flogging Molly, Mark Ronson, Turbonegro, Scars on Broadway, Islands, Enter Shikari, Calvin Harris, Boyz Noize, Junkie XL, Cinematic Orchestra, Jamie T, The Teenagers, VHS or Beta, Carbon/Silicon, Erol Alkan, Yo Majesty!, Little Brother, Bonde Do Role, St. Vincent, Akron Family, MGMT, Institubes DJs (Surkin, Para One and Orgasmic), James Zabiela, Sebastian, Kavinsky, Dredg, The Bird and the Bee, Grand Ole Party, New Young Pony Club, 120 Days, Yoav, Electric Touch, Uffie
SUNDAY, APRIL 27: Roger Waters (“Dark Side of the Moon”), Love & Rockets, My Morning Jacket, Spiritualized, Justice, Gogol Bordello, Chromeo, The Streets, Metric, Danny Tenaglia, Simian Mobile Disco, Booka Shade, Murs, Dmitri from Paris, Autolux, The Field, Linton Kwesi Johnson, Les Savy Fav, The Cool Kids, Sons & Daughters, Sia, Holy Fuck, Black Kids, Black Mountain, The Annuals, Kid Sister w/A-Trak, Man Man, Duffy, I’m from Barcelona, Manchester Orchestra, Deadmau5, The Horrors, Austin TV, Shout Out Louds, Plastiscines, Brett Dennen

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lunedì 21 gennaio 2008

 

We believe in Santogold

La formula sembra piuttosto semplice, M.I.A moltiplicato per Karen O (cantante degli Yeah Yeah Yeahs ) per finire una spruzzata di tastierine anni 80 ed il gioco è fatto. Risultato: Santogold!
Sembra che siano tutti in attesa...l'album di Santogold dovrebbe uscire nel corso del 2008 e molti parlano che sarà l'album dell'anno.
Il Guardian nomina Santogold tra gli artisti da seguire nel 2008, come per altro Rolling Stones, il nostrano Blow up non risparmia lodi ai pezzi per ora usciti.
Le collaborazioni importanti si sprecano, da Spank rock passando per Switch, arrivando a Diplo. Se non siete stufi della cingalese M.I.A allora è tempo di tuffarsi nel nuovo orizzonte della world music con Santogold. Hip-Hop, dance, afro funk, dub, reggae, mescolati in una miscela esplosiva...speriamo solo che la miccia non si spenga prima dell'uscita dell album.
Nel player sono state aggiunte alcune traccie di Santogold, M.I.A e Spank Rock.
buon ascolto!

Santogold myspace

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The Glamorous Life of Sachiko Hanai

Politica, fantascienza, fantapolitica, sparatorie, sangue e tanto sesso sono la ricetta per un film ironico, intellettuale, divertente, irriverente.
Tarantino sono certo ne va matto, solo che soltanto i Giapponesi sono in grado di fare prodotti di questa fattura, un sotfcore ( tanto sesso ma nessuna scena esplicita) bizzarro, che presenta situazioni astratte e surreali.
Ad esempio la protagonista Sachiko Hanai dopo essersi presa un pallottola in testa, invece di morire, la pallottola conficcata nel cervello la rende ancora più intelligente, o ad esempio il rossetto che raccoglie da terra in realtà non è un rossetto ma il dito di George W Bush che potrebbe essere usato per attivare l'atomica...
In sostanza potremmo definirlo un Pink Film con tratti Weird, creativo, surreale, insomma da vedere anche per puro divertimento.
Per farvi un idea ecco il trailer:



per saperne di più clicca qui

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domenica 20 gennaio 2008

 

Fenomeno youtube: La ragazzina che fissa la camera

5 giorni di vita e più di 750.000 visite.
Non è un video musicale, politico o satirico...è un qualcosa che non rientra facilmente in nessuna categoria:
c'è una ragazzina giapponese che fissa con due occhioni il video per circa 35 secondi e questo è tutto...
Il perché della popolarità è inspiegabile anche se ammettiamo che la ragazza in questione è molto carina ma non ci sembra motivo sufficiente per arrivare a così tante visite in pochi giorni.
Forse è questo silenzio nella confusione di internet che ci fa fermare di fronte a questo video, respiriamo profondamente e rimaniamo colpiti dallo sguardo sereno di questa affascinante protagonista che in pochi attimi cattura e blocca il nostro peregrinare in una realtà caotica e senza limiti.
Scopriamo poi che si tratta di una ragazza di origine giapponese che vive negli States e non è nuova a questo tipo di "performance": cliccando sul suo account ci sono ben 38 video che la ritraggono intenta a giocare con il nintendo ds, a guardare altri video o a fingere di bere salsa alla soia. Perfetto, c'è anche un video in cui parla, allora ha anche una voce e noi siamo ben curiosi di sapere cosa c'è dietro: peccato pare che parli in giapponese...

Bling from web 2.0


MRirian da youtube

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Hot Chip: Ballare e sorridere


Hot chip, nuovo video, nuovo album, nuovo centro, un album Electro-pop di ottima fattura, technicolor d'autore per ballare, sorridere e ballare sorridendo.
Contaminazioni a non finire, dal funk alla techno detroiana, passando per il rock e il pop scintillante, questi giovanotti nerd stanno conquistando il mercato delle persone che ascoltano la musica "giusta": sono snob ma con equilibrio e il loro è pop che non puzza troppo di prodotto confezionato.

Ecco il video del singolo "Ready For The Floor"
estratto dal nuovo album "Made In The Dark".

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sabato 19 gennaio 2008

 

Coachella 2008 Line up!



Questo bellissimo posters con una serie infinita di artisti è purtroppo un fake...
alcune informazioni aggiuntive ci giungono dal Los Angeles Time qui, ma è ancora un presto per avere un line-up definitiva.

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Moby: Il nuovo video


Per caso, passeggiando su youtube ho incontrato un pelato newyorkese di nome Moby,
il video che vi mostro si chiama "Alice" ed è il primo singolo estratto dal nuovo album di prossima uscita che si intitolerà "Last night".
Devo dire che il video mi ha fatto un ottima impressione: il singolo non sembra per nulla male e dalle parole di Moby sul suo sito sono fiducioso, speriamo che quest'uomo dall'eclettico passato possa sorprenderci!
Moby parla di "last night'
"last night" is basically a love letter to dance music in new york city. what i love about the new york approach to dance music is the eclecticism and the open minded-ness on the part of the musicians, the dj's, and the people in the bars and clubs. in making 'last night' i essentially tried to take a long 8 hour night out in new york city and condense it into a 65 minute long album".
Nel sito è anche possibile ascoltare un anteprima dell'album (clicca qui)


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Il libro:"Check the Technique: Liner Notes for Hip-Hop Junkies"


Drogati di Hip-Hop? Ecco il libro che fa per voi!
"Check the Technique: Liner Notes for Hip-Hop Junkies"; disponibile su Amazon.
In questo libro Brian Coleman ci porta alla scoperta dei 36 dischi più importanti nella storia dell'Hip-Hop!
Per ora è disponibile solo in inglese, speriamo in una traduzione al più presto, anche se libri che parlano di Hip-Hop non mancano nelle scaffali delle librerie italiane, questo sembra davvero significativo!
L'intervista all'autore Brian Coleman (leggi l'intervista in inglese)
Altre info si possono trovare qui

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venerdì 18 gennaio 2008

 

James Murphy & Pat Mahoney: Fabriclive 36

Visto che Spin fa una recensione del live set di James Murphy & Pat Mahoney, uno di quei set che tanto piacciono a noi di Soundingnew dopo che da bravi avete letto l'articolo (leggi l'articolo in inglese) potete pure ascoltarvi il set (se fossero tutti così i Dj set andrei più spesso in discoteca)





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Daft Punk samples!




Tutti sanno che nell'Hip Hop le basi musicali sono spesso, non sempre ma quasi, sviluppate a partire da campioni di altri pezzi, il Funky e la Disco Music sono state ampiamente saccheggiate dai B-boys, anche per la House Music stessa identica storia, i Dj hanno "rubato" interi loop soprattutto dalla disco music magari raddoppiando la batteria e attualizzando suoni oramai demodè, mediate filtri riverberi, delay ecc ecc.
Da poco è uscita per la rapster records, una raccolta "Discovered a collection of daft funk samples"che va a scovare dove i Daft Punk hanno preso le loro "idee", operazione di estremo interesse (tutte quelle di questo genere trovo siano estremamente educative) per capire come i due genietti francesi lavorano, quali sono i loro ascolti, e soprattutto per capire che una rilettura, anche radicale, di alcuni brani a volte è un operazione che serve a dare luce ad un brano in origine mediocre.
Per chi volesse farsi un idea, ci viene in aiuto questo video dove oltre ai Daft Punk sono presenti altri famosissimi brani moderni contrapposti agli originali (pensate un po' persino il nostro Pino D'angio con il suo Funk alla Buscaglione viene campionato, tra l'altro nel video il titolo è "Ma quala idea")



Tornando a "Discovered" ecco la lista dei brani originali e la versione dei Daft Punk:


1.Breakwater – Release The Beast (Robot Rock)
2.George Duke – I Love You More (Digital Love)
3.Edwin Birdsong – Cola Bottle Baby (Harder, Better, Stronger, Faster)
4.Cerrone – Supernature (Verdis Quo)
5.Tata Vega – Get It Up For Love (Da Funk)
6.Karen Young – Hot Shot (Indo Silver Club)
7.Chaka Khan – Fate (Music Sounds Better With You – by Stardust)
8.Sister Sledge – II Macquillage Lady (Aerodynamic)
9.Oliver Cheatham – Get Down Saturday Night (Voyager)
10.Eddie Johns – I Put A Spell On You (One More Time)
11.Little Anthony & The Imperials – Can You Imagine (Crescendolls)
12.Jerry Goldsmith – The Rec Room (Around The World).

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giovedì 17 gennaio 2008

 

Pitchfork Review: Disco Not Disco


Various Artists Disco Not Disco: Post Punk, Electro & Leftfield Disco Classics 1974-1986...continua a leggere (articolo in inglese)
Ne approfitto per aggiungere due brani nel player qui a lato, così potete farvi un idea...
I brani sono in ordine:
James White's con "Contort Yourself"
Delta 5's con "Mind Your Own Business"
buon ascolto!

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Baustelle: Malinconici, ironici, furbi ...o ridicoli?


Il video del nuovo singolo dei Baustelle è disponibile su youtube...
La formula è sempre la stessa, canzoni che parlano di adolescenti un po' ai margini, uso di parole evocative, tanta malinconoia, melodie canticchiabili e...basta.
I Baustelle con questo singolo sono in costante equilibrio tra l'essere autori di canzoni malinconiche e ironiche e sconfinare nel ridicolo...
Sicuramente sono furbi perché sanno trovare le parole giuste per piacere ai giovani.
Sospendiamo il giudizio in attesa dell'album previsto a Febbraio.

Il Testo e il video:

Vorrei morire a questa età
vorrei star fermo mentre il mondo va
ho quindici anni
Programmo la mia drum-machine
e suono la chitarra elettrica
vi spacco il culo
è questione d’equilibrio
non è mica facile

Charlie fa surf, quanta roba si fa
MDMA
ma le mani chiodate se
Charlie fa skate, non abbiate pietà
crocifiggetelo, sfiguratelo in volto
con la mazza da golf
alleluja alleluja

Mi piace il metal, l’r'n’b
ho scaricato tonnellate di
filmati porno
e vado in chiesa e faccio sport
prendo pastiglie che contengono
paroxetina
Io non voglio crescere
andate a farvi fottere

Charlie fa surf, quanta roba si fa
MDMA
ma le mani chiodate da
un mondo di grandi e di preti fa skate
non abbiate pietà
una mazza da baseball
quanto bene gli fa
alleluja alleluj

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mercoledì 16 gennaio 2008

 

POP culture - STEREO TOTAL





Batterie elettroniche giocattolo, tastierine Casio, organetti a ventola, astronavi sibilanti, sigarette col bocchino, spruzzi di chitarre kitsch, voci svampite da sogno erotico anni 60,indubbiamente, gli Stereo Total possiedono un fascino fuori
dall'ordinario. Simile al progetto Lali Puna (entrambi arrivano dalla Germania), per quanto meno intellettuale (almeno in apparenza), il combo composto da Brezel Göring(organo, chitarra), dalla francese Françoise Cactus (voce, testi, percussioni)
dall'italo americana Angie Reed e dal tastierista tedesco San Reimo( pensate che l'assonanza con il festival della canzone italiana sia un caso?)non delude le aspettative.Nonostante il massiccio utilizzo di sintetizzatori, tastiere vintage, e altre
diavolerie elettroniche gli Stereo Total riescono a conservare quello spirito rock & Roll che spesso gruppi analoghi perdono tra fibre digitali e software musicali vari. Probabilmente tutto dipende dal loro approccio alla materia musicale. Un approccio assolutamente istintivo e viscerale. I ragazzi sembrano divertirsi molto, sprofondati nel loro paradiso dominato da giocattoli di modernariato e idoli pop. Nel loro immaginario ci potete trovare un po' di tutto. C'è Caterine Spaak, alla guida di una fuoriserie che concede un passaggio a Jon Spencer, ci sono i Kraftweerk che pogano ad un concerto infuocato degli Stooges,ci sono i Blonde Redhead drogati di Jin Tonic, joey Ramone che limona con Francoise Hardy, i Misfits che suonano al country Club di Montecarlo.La loro musica potrebbe essere assimilata alla tuta del capitano kirk che puzza di birra scadente, a Brigitte Bardot che mastica tabacco, alla Rettore che si laurea in ingegneria elettronica.La band è molto abile a destreggiarsi con tutti gli stereotipi della musica moderna. Riferimenti? Sinth pop, Lounge,elettronica, concrete music,la canzone francese, l'easy listening,la new wave.C'è n'è per tutti, come potete vedere. Anzi, l'Utilizzo esasperato e l'iperbolizzazione di tutte queste sonorità fanno pensare ad una volontà parodistica, ad un puro gioco intellettuale. E' come una dichiarazione d'amore e una presa di distanza, nello stesso tempo, da tutti gli idoli che hanno abitato la loro fantasia. Spesso gli Stereo Total sconfinano anche in altre forme d'arte. Tanti sono i richiami al cinema, alle colonne sonore, ma anche alla letteratura (i testi sembrano scritti con la tecnica della scrittura automatica, tanto cara ai surrealisti), e all'arte concettuale, attraverso quell'approccio low-fi e approssimativo teso e demitizzare l'arte e la figura dell'artista (Francois Cactus ha militato per molti anni tra le fila dei "geni dilettanti" di Berlino, movimento secondo il quale, e in questo molto simile all'estetica punk, non è necessario saper suonare o cantare per produrre arte.La forza risiede tutta nel coraggio dell'esibizione). Gli Stereo Total sono freschi e divertenti. E dimostrano grande intelligenza, cosa di non poco conto, nel panorama musicale.

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martedì 15 gennaio 2008

 

Orgia?

Senza parole...scatti tratti da un concerto dei Red Hot Chili Peppers...

l'intero set di foto è disponibile a questa pagina su flickr


http://www.flickr.com/photos/xtrapop/480419236/in/set-72157600165452478

http://www.flickr.com/photos/xtrapop/480419072/in/set-72157600165452478

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Greatest Guitarist

Su NME (New Musical Express ) al seguente indirizzo http://www.nme.com/greatestguitarist è possibile votare per il migliore chitarrista di tutti tempi…
Strano a dirsi ma al momento Jimi Hendrix risulta al secondo posto, mentre svetta il chitarrista dei manic street preachers
I miei quattro preferiti potrebbero essere questi: (premetto che non amo i virtuosi)
Syd Barret
Robert Johnson
Jimi Hendrix
George harrison

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lunedì 14 gennaio 2008

 

La lista della spesa


Come di consueto al termine dell’anno ogni rivista musicale
che si rispetti pubblica la propria classifica dei migliori album dell’anno passato.
Vista la enorme quantità di album pubblicati e la difficoltà poter ascoltare tutto il materiale per mancanza di tempo
al momento mi sottraggo dallo stilare la mia classifica ma ne approfitto per segnalarvi alcune tra le più significative scovate in rete.
Metacritic propone oltre alla loro lista, le classifiche delle migliori riviste del settore come NME, Mojo, Filter, Bilboard, TheWire, Uncut e moltissimi altri.
Offrendo un ottima visione d’insieme, e chiaramente degli ottimi consigli per gli acquisti come d'altronde è negli obbiettivi di questo ottimo sito:
"Metacritic's mission is to help you make an informed decision about how to spend your money on entertainment."

http://www.metacritic.com/music/bests/2007.shtml

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domenica 13 gennaio 2008

 

The kills "Remix"


Per tutti coloro che "trafficano" con software audio e si divertono a Remixare canzoni altrui magari illegamente, ecco un contest che fa per voi. I the Kills garage rock band formata da "VV" la cantante e "Hotel" il chitarrista, mettono a disposizione le parti vocali del loro singolo "U.R.A Fever" facente parte del nuovo album in uscita a marzo, a tutti coloro siano intenzionati a rielaborare il loro brano è sufficiente andare su questo sito http://www.midnightboom.com/ inserire la propria mail, scaricare i file e mettersi al lavoro. A lavoro teminato è possibile spedire il file mp3 al seguente indirizzo thekills@dominorecordco.com.
Intanto beccatevi il video:




appena ho un po' di tempo mi metto al lavoro!
www.myspace.com/thekills




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Burial album dell'anno?


Burial... per chi come me dopo avere passato ore, nella metà degli anni 90 ascoltando montagne di musica drum'n bass, jungle e affini, dopo l'innamoramento per album come timeless di Goldie del 95 o come New Forms di Roni Size del 97, non è certo facile il primo impatto con questo nuovo lavoro di Burial, l'indigestione per quei ritmi sembra non essere ancora passata del tutto....eppure riviste del settore sono quasi all'unanimità d'accordo "Untrue" sembra essere l'album più bello dell'anno appena passato...la cosa che personalmente mi affascina di più è il suo essere evocativo, quasi nostalgico, quando afferma "Mi piace quando fai i gradini per scendere in un club e inizi a sentire la musica ma intorno a te c'è gente che parla e la musica si mischia con la vita reale" Ecco qui secondo me sta l'essenza della musica di burial... Forse è la perfetta musica da metropoli, da passeggiata con l'ipod nella nebbia dell'hinterland milanese, da pomeriggio londinese grigio e solitario, dove il sole spunta a tratti facendoti credere che le cose cambieranno "Mi piace mettere tocchi luminosi in pezzi che sono ombrosi di brutto"
Ecco forse sono questi tocchi luminosi a rendere questo lavoro affascinante...lasciandoci la voglia di sentire l'evoluzione necessaria che ci aspettiamo nei prossimi lavori di questo giovane talento.
Ascoltiamoci 'Archangel' brano rappresentativo dell'album.
Molto intressante per chi ne volesse sapere di più è un intervista fatta da Wire:
http://www.thewire.co.uk/articles/347/
e dalla rivista Cyclicdefrost http://www.cyclicdefrost.com/blog/?p=1519.
Burial Myspace http://www.myspace.com/burialuk

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