Sounding New

mercoledì 16 gennaio 2008

 

POP culture - STEREO TOTAL





Batterie elettroniche giocattolo, tastierine Casio, organetti a ventola, astronavi sibilanti, sigarette col bocchino, spruzzi di chitarre kitsch, voci svampite da sogno erotico anni 60,indubbiamente, gli Stereo Total possiedono un fascino fuori
dall'ordinario. Simile al progetto Lali Puna (entrambi arrivano dalla Germania), per quanto meno intellettuale (almeno in apparenza), il combo composto da Brezel Göring(organo, chitarra), dalla francese Françoise Cactus (voce, testi, percussioni)
dall'italo americana Angie Reed e dal tastierista tedesco San Reimo( pensate che l'assonanza con il festival della canzone italiana sia un caso?)non delude le aspettative.Nonostante il massiccio utilizzo di sintetizzatori, tastiere vintage, e altre
diavolerie elettroniche gli Stereo Total riescono a conservare quello spirito rock & Roll che spesso gruppi analoghi perdono tra fibre digitali e software musicali vari. Probabilmente tutto dipende dal loro approccio alla materia musicale. Un approccio assolutamente istintivo e viscerale. I ragazzi sembrano divertirsi molto, sprofondati nel loro paradiso dominato da giocattoli di modernariato e idoli pop. Nel loro immaginario ci potete trovare un po' di tutto. C'è Caterine Spaak, alla guida di una fuoriserie che concede un passaggio a Jon Spencer, ci sono i Kraftweerk che pogano ad un concerto infuocato degli Stooges,ci sono i Blonde Redhead drogati di Jin Tonic, joey Ramone che limona con Francoise Hardy, i Misfits che suonano al country Club di Montecarlo.La loro musica potrebbe essere assimilata alla tuta del capitano kirk che puzza di birra scadente, a Brigitte Bardot che mastica tabacco, alla Rettore che si laurea in ingegneria elettronica.La band è molto abile a destreggiarsi con tutti gli stereotipi della musica moderna. Riferimenti? Sinth pop, Lounge,elettronica, concrete music,la canzone francese, l'easy listening,la new wave.C'è n'è per tutti, come potete vedere. Anzi, l'Utilizzo esasperato e l'iperbolizzazione di tutte queste sonorità fanno pensare ad una volontà parodistica, ad un puro gioco intellettuale. E' come una dichiarazione d'amore e una presa di distanza, nello stesso tempo, da tutti gli idoli che hanno abitato la loro fantasia. Spesso gli Stereo Total sconfinano anche in altre forme d'arte. Tanti sono i richiami al cinema, alle colonne sonore, ma anche alla letteratura (i testi sembrano scritti con la tecnica della scrittura automatica, tanto cara ai surrealisti), e all'arte concettuale, attraverso quell'approccio low-fi e approssimativo teso e demitizzare l'arte e la figura dell'artista (Francois Cactus ha militato per molti anni tra le fila dei "geni dilettanti" di Berlino, movimento secondo il quale, e in questo molto simile all'estetica punk, non è necessario saper suonare o cantare per produrre arte.La forza risiede tutta nel coraggio dell'esibizione). Gli Stereo Total sono freschi e divertenti. E dimostrano grande intelligenza, cosa di non poco conto, nel panorama musicale.

Etichette: , , , , ,


Commenti: Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]





<< Home page

Archivi

gennaio 2008   febbraio 2008   marzo 2008   aprile 2008   maggio 2008   giugno 2008   luglio 2008   settembre 2008  

This page is powered by Blogger. Isn't yours?

Iscriviti a Post [Atom]