
Burial... per chi come me dopo avere passato ore, nella metà degli anni 90 ascoltando montagne di musica drum'n bass, jungle e affini, dopo l'innamoramento per album come timeless di Goldie del 95 o come New Forms di Roni Size del 97, non è certo facile il primo impatto con questo nuovo lavoro di Burial, l'indigestione per quei ritmi sembra non essere ancora passata del tutto....eppure riviste del settore sono quasi all'unanimità d'accordo "Untrue" sembra essere l'album più bello dell'anno appena passato...la cosa che personalmente mi affascina di più è il suo essere evocativo, quasi nostalgico, quando afferma "Mi piace quando fai i gradini per scendere in un club e inizi a sentire la musica ma intorno a te c'è gente che parla e la musica si mischia con la vita reale" Ecco qui secondo me sta l'essenza della musica di burial... Forse è la perfetta musica da metropoli, da passeggiata con l'ipod nella nebbia dell'hinterland milanese, da pomeriggio londinese grigio e solitario, dove il sole spunta a tratti facendoti credere che le cose cambieranno "Mi piace mettere tocchi luminosi in pezzi che sono ombrosi di brutto"
Ecco forse sono questi tocchi luminosi a rendere questo lavoro affascinante...lasciandoci la voglia di sentire l'evoluzione necessaria che ci aspettiamo nei prossimi lavori di questo giovane talento.
Molto intressante per chi ne volesse sapere di più è un intervista fatta da Wire:
Etichette: burial, drum'n'bass, dubstep, jungle elettronica, untrue
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