Diplo è un dj nato negli Stati Uniti, ma che non si può definire del tutto statunitense. E' il classico cittadino del mondo. La sua importanza verrà riconosciuta probabilmente negli anni, perché Diplo, come avevamo già detto per
MIA, è uno dei pochi artisti della scena internazionale in grado di fondere le musiche provenienti da tutto il mondo in modo così naturale e renderle
cool, di moda, svecchiandole e togliendole dall'aura
world un po' sfigata alla
Peter Gabriel primi anni 90. E' un suono grezzo, brutale come spesso è la vita, soprattutto in quelle zone del mondo dalle quali arrivano le musiche più eccitanti. La' dove la morte è in ogni angolo sembra crescere la musica più vitale. Sono le contraddizioni la bellezza della vita.
La sua musica, sia quella che seleziona nei suoi dj set in giro per il mondo, sia quella che produce
in studio con il compare
DJ low badget é la colonna sonora dei villaggi dello Sri Lanka, degli Slum di Nairobi o Bombay, delle favelas di San Paolo o Salvador de Baia. Musica essenziale, senza fronzoli, senza sfumature, che arriva dritta in pancia, come a sfamare il bisogno di esorcizzare la disperazione e sfogare la rabbia. Consigliamo "
Piracy Funds Terrorism Vol.1" un concentrato di musiche e stili provenienti da ogni angolo d

el pianeta. Bangra music, baile funk, hip hop, house tabbozza nord europea, afro, raga jamaicano, dub, tropicalismi, revival anni 50, ma anche citazioni pop smaccatissime, come
Madonna o
Euritmics. Compagna di questa festa multietnica e culturale quella
MIA di cui abbiamo già parlato, sua collaboratrice fedele in cavalcate elettroniche trasversali, che rappa con quel suo stile unico capace di evocare tutti i suoni del mondo, sempre in bilico tra rap statunitense, nenia araba, ragamuffin, soul.
Un disco imperdibile per tutte le persone che amano la vita, anche nella sua bruttura.
Etichette: Diplo, electro, M.I.A, World music
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