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sabato 23 febbraio 2008

 

Mash up e Web 2.0 - Parte 2

Come promesso vi proponiamo la seconda puntata della ricerca sui mash up fatta dalla mia amica. (la prima la trovi qui)
In questa parte si inizia a parlare dei mash up rintracciabili in internet ma soprattutto di come il web 2.0 abbia influenzato queste applicazioni.

MASH-UP INFORMATICO
In informatica il mash-up è un’applicazione web che unisce dati da più fonti in un unico strumento finale.
Un esempio pratico: http://www.craigslistmap.info/. Questa
applicazione utilizza i dati cartografici di Google Maps insieme ai dati del sito http://www.craigslist.org/about/sites.html
(una specie di network di più comunità online dove sono presenti annunci gratuiti di vario tipo: lavoro, ricerca case, ecc).
In questo modo le informazioni di entrambi i siti iniziali sono combinate insieme e facilmente rintracciabili sulla mappa che ne permette una fruizione più intuitiva e immediata. Nessuno dei due siti iniziali forniva questo tipo di servizio. Ed è proprio in questo il valore aggiunto dei mash up.

MASH UP E WEB 2.0
I mash-up informatici sono i figli della nuova era di internet ossia il web 2.0.
Secondo Tim O'Reilly (1):
"Web 2.0 is a set of trends - economic, social, and technology trends - that collectively form the basis for the next generation of Internet: a more mature, distinctive medium characterized by user participation, openness and network effect"
Il web 2.0 non è propriamente una tecnologia ma è un nuovo modo di intendere la rete, che pone al centro i contenuti, le informazioni, l'interazione: il filo conduttore sembra essere l’interazione soprattutto di tipo sociale realizzata grazie alla tecnologia di nuova generazione dove il consumatore finale smette di essere passivo.
Le innovazioni legate al web 2.0 sono :
Web Services (2)
API (clicca qui)
XML (clicca qui)
RSS (3)
Ajax (clicca qui)
Alcune tra le applicazioni più conosciute di questa nuova generazione sono:
Blog(4)
Wiki
(5)
Social Network
(6)
Podcasting/Vodcast
(7)
Tutte queste applicazioni mettono in luce alcuni dei concetti fondamentali legati al web 2.0: ognuna rende possibile la partecipazione nonché la diffusione di ciò che viene prodotto all’interno delle comunità interattive di fruitori/autori di contenuti.
Ad esempio: un articolo apparso su un quotidiano online può essere commentato su un blog, per poi essere rielaborato con l’aggiunta di contenuti audio e video, essere condiviso all’interno di una community, diventando a ogni passaggio sempre più approfondito e “democratico”.
In questa ottica i dati si slegano da chi li produce e le informazioni viaggiano liberamente prendendo forme a volte imprevedibili.
Al concetto del web 2.0 potrebbero essere trasferite le quattro libertà proclamate per il software da Richard Stallman, (programmatore statunitense, padre del concetto di Copyleft, modello alternativo di gestione dei diritti d’autore, vedi www.gnu.org/philosophy/free-sw.html) profeta di Free Software Foundation e Gnu.
1. Libertà Zero è la libertà di eseguire il programma per qualunque scopo.
2. Libertà Uno è la libertà di studiare il codice sorgente del programma e di modificarlo secondo le proprie esigenze.
3. Libertà Due è la possibilità di ridistribuire copie del programma. Questo include ripubblicazioni del programma.
4. Libertà Tre è la libertà di distribuire copie modificate dagli utenti ad altri utenti.
Al di là di ogni definizione è sicuramente questa visione partecipativa e di libero pensiero che fa del web 2.0 una realtà innovativa in cui l’idea di utente finale/consumatore non è più la stessa e in cui si fa spazio sempre di più una figura ibrida: il “prosumer” dove i concetti di produzione e consumatore si amalgamano insieme all’interno di una realtà dinamica e decontestualizzata.

L'EMBLEMATICO VIAGGIO DI BERT E BIN LADEN NEL WEB 2.0
Dino Ignacio un giovane artista americano tramite il suo sito utilizzò un personaggio del famoso Muppet Show, Bert, raffigurandolo accanto ad una serie di personaggi negativi del 900. L’immagine di Bert con Bin Laden fece il giro del mondo, passando di mano in mano e fu rielaborata in contesti e modalità diverse finendo erroneamente in un poster ufficiale utilizzato in alcune manifestazioni contro la politica estera degli USA in medio oriente. E grazie alla CNN che riprese a sua volta i manifestanti, la storia di Bert e Bin Laden da locale diventò globale.
1.Fondatore di O'Reilly Media , casa editrice specializzata in informatica e nuove tecnologie, nonché ideatore della prima definizione di Web 2.0
2.Web Service (servizio web) è un sistema software progettato per supportare l'interoperabilità tra diversi elaboratori su una medesima rete.
3.Acronimo di Really Simply Syndication: formato per la distribuzione di contenuti online che permette un aggiornamento tempestivo di informazioni di interesse scelte dall’utente.
4.Contrazione di web-log, pagina web personale creata da una persona comune che pubblica notizie, informazioni di vario genere, link e riflessioni personali di vario tipo.
5.Wiki è un sito web che permette a ciascuno dei suoi utilizzatori di aggiungere contenuti, come in un forum, ma anche di modificare quelli esistenti inseriti da altri utilizzatori; è una sorta di enciclopedia online.
6.“Reti relazionali” create da persone che si connettono fra loro per interessi comuni o motivi professionali e alle quali si è ammessi in genere su invito personale di uno dei membri che già ne fanno parte.
7.Il podcasting è un sistema che permette di scaricare in modo automatico documenti (generalmente audio o video) chiamati podcast, utilizzando un programma ("client") generalmente gratuito chiamato aggregatore o feeder.

A presto con la terza parte. Se volete tenervi aggiornati sottoscrivete il feed di Soundingnew.
Bling

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