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giovedì 11 settembre 2008

 

John Barth - La fine della strada


Ho letto La fine della strada in un paio di giorni, cosa che mi capita raramente ultimamente. Solitamente tendo ad allungare i tempi di lettura all'infinito, magari leggendo diversi libri contemporaneamente.
In questo caso sono rimasto magnetizzato dalla scrittura di Barth in modo insolito, quasi morboso. Se non sapessi che John Barth è considerato un padre della letteratura postmoderna... .. di certo non me ne sarei accorto leggendo il libro.
Per diverse ragioni. Forse perché non ho ancora chiara la definizione di letteratura postmoderna, o forse perché come tutte le definizioni non è in grado di essere esaustiva (infatti nel calderone della letteratura postmoderna vengono inseriti ad esempio Gaddis, Gass, Pinchon e Barth).O forse perché a quanto si dice questo è il libro meno Barthiano di Barth.
Ma il fatto che non sia stato in grado di inserire questo romanzo in un ben definito scaffale mentale non ne diminuisce l'importanza. Barth è un fuoriclasse della letteratura, ha una padronanza tale della scrittura che dopo averlo letto ti verrebbe voglia di scrivere un romanzo per quanto semplice fa sembrare le cose. E immagino che per molti sia stato così, allo stesso modo di tutti quei gruppi musicali nati dopo aver ascoltato i Velvet Underground, è possibile che molti scrittori siano nati dopo la lettura di Barth.
Il protagonista Jacob Horner è di un antipatia tale che è difficile non sentirla vicina. L'indecisione con cui affronta gli eventi della vita è una caratteristica tipica dei trentenni moderni, caratteristica che lo rende decisamente attuale.
Leggere le avventure del protagonista, le sue riflessioni e la sua incapacità nello schierarsi per un opinione rispetto ad un altra,(perché le trova tutte in fondo plausibili), infonde gioia e consolazione cosicché le nostre piccole debolezze quotidiane, non ci paiono più tali ma anzi grazie a Jacob Horner trovano una valida giustificazione.
Brillante, ironico, e colto il romanzo di Barth nasconde dietro una trama classica una incredibile quantità di spunti di riflessione

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