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venerdì 22 febbraio 2008

 

A chi piacciono i Vampire Weekend?

Ma a voi piacciono veramente i Vampire Weekend?
O forse è semplice sete di novità?
Va bene, era da un po' che nella scena indie rock anglosassone non succedeva qualcosa di nuovo, che non si provavano nuove alchimie. Da questo punto di vista, onore al merito.
Ma se li ascoltate senza farvi influenzare da tutte le lodi e i voti da primi della classe presenti nella maggioranza delle riviste specializzate, qual è il vostro reale giudizio? Quali emozioni vi regalano? Quali sensazioni vi lascia la loro musica?
Diciamo la verità, ragazzi, la caratteristica principale dei Vampire Weekend sta nell' essere una copia di qualcos'altro. Ascoltandoli, vengono alla mente una moltitudine di riferimenti.
Le melodie vocali ricordano a volte i Beach Boys, a volte un po' i Beatles, i Police anche, Paul Simon ovviamente... ma siamo lontani anni luce dai loro illustri predecessori.
Anche mio zio Enrico, il giovedì sera al karaoke4u di Bruzzano, ricorda Elvis Presley quando canta "Tutti Frutti" e Frank Sinatra quando canta "the lady is a tramp".. ma da qui a considerare mio zio Enrico "the next big think", ce ne vuole.. zio Enry, semplicemente richiama alla mente ad ogni sua esibizione i miti del pop internazionale, perchè canta i loro successi più celebri. Stessa cosa si può dire per i Vampire Weekend. Copiano, non traggono ispirazione.
Emulano, non omaggiano. Ma anche dal punto di vista strumentale c'è poco da stare allegri.
I suoni sono sfuocati, senza carattere e gli arrangiamenti essenziali, non tanto per scelta ma per impossibilità di creare qualcosa di più complesso e interessante. Peccato in un certo senso, perchè l'intuizione di far uso di riferimenti provenienti dalla madre Africa, era assolutamente apprezzabile. Ecco tornare di nuovo alla mente Graceland. Probabilmente la carenza tecnica e la mancanza di esperienza non ha permesso loro di mettere a frutto l'idea. Si potrà obiettare che anche i Ramones non erano grandi musicisti, ok, ma i fratellini punk & roll avevano attitudine e carisma da vendere. Facevano due accordi? si, ma era tutto quello che volevano fare. I Vampire Weekend sembrano più rappresentare il classico "voglio ma non posso". Non vorrei apparire troppo critico, loro come persone mi sono simpatiche, soprattutto quello seduto sul tavolo con quell'orribile cardigan verde.
Unico brano riuscito: "Mansard Roof", divertente con quell'incedere sghembo della batteria. Per quanto riguarda il singolo "A punk" meglio sorvolare. Piacevole M79, ma solo perchè mi ricorda un pezzo di Umberto Tozzi, il mio idolo quando ero bambino. I Vampire Weekend sono per certi versi un'occasione mancata, un' ottima trovata non riuscita, una trovata e poi persa, come una bella gag comica rovinata da una crisi di tosse proprio sulla battuta finale. Mi ricordano Monica Bellucci per certi versi, che sarebbe una attrice straordinaria solo sapesse recitare.

Il video di "Mansard Roof" qui.

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Commenti:
Sono completamente d'accordo! Non sembrano stra gran cosa... ciao.
 
Mi fa piacere scoprire che non sono l'unica voce fuori dal coro,iniziavo a preoccuparmi! non ho letto una recensione critica nei loro confronti, tutte esaltanti, eppure sono chiaramente un gruppo sulla media, senza nulla di particolare..mah.. probabilmente il mercato discografico è a caccia di nuove tendenze da vendere, e questa spruzzatina di afro music fa al caso loro..
 
Sei quasi l'unica voce fuori dal coro. :)
 
Sono assolutamente della tua idea.
Tolta la frase:
"era da un po' che nella scena indie rock anglosassone non succedeva qualcosa di nuovo".
Poi dipende dal concetto di "nuovo".
 
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